I vermi intestinali (o elminti) sono parassiti che si dividono in cestodi, trematodi e nematodi. Cestodi e trematodi vengono detti platelminti per la loro forma appiattita, mentre i nematodi sono vermi cilindrici, allungati e con le estremità assottigliate. Le infezioni parassitarie intestinali causate dai vermi sono abbastanza diffuse. La più frequente è causata da ossiuri (Enterobius vermicularis), appartenenti alla famiglia dei nematodi,vermi bianchi filiformi molto mobili lunghi fino a 10 mm circa. Questo tipo di parassitosi intestinale, nota come enterobiasi o ossiuriasi, colpisce soprattutto i bambini.
La femmina degli Ossiuri, una volta fecondata, si sposta nella zona anale dove deposita le uova e muore. Le uova maturano in circa sei ore, provocando un fastidioso prurito anale (soprattutto notturno).
Contagio
Il contagio si verifica per via oro fecale, attraverso oggetti (come i giocattoli) infetti. Il bambino, portando le mani alla bocca, permette alle uova del parassita di penetrare nell’organismo e di svilupparsi nell’apparato digerente.
Sintomi
Le principali sintomatologie sono legate principalmente all’irritazione della regione perianale, causata dal parassita che può portare a lesioni da grattamento che possono facilmente infettarsi. I sintomi sono prurito, bruxismo (digrignamento dei denti), mal di stomaco, perdita di appetito, irrequietezza, irritabilità ed insonnia.
Diagnosi e terapia
Oltre che al reperto visivo degli ossiuri nelle feci e nella zona perineale (da effettuarsi preferibilmente nelle ore notturne o al risveglio), la diagnosi di ossiuriasi si basa su un semplice esame, chiamato “scotch test“.
Attenersi ad alcune indicazioni utili per l’eradicazione dei parassiti è molto importante. Si raccomanda di lavare ad alte temperature (70 °C) lenzuoli, biancheria e capi del soggetto infetto, e mantenere ben separati gli asciugamani utilizzati per l’igiene intima. Lavarsi bene e spesso le mani e tenere le unghie corte e ben pulite, insieme a una corretta igiene intima, dovrebbero essere prassi comune ma in caso di parassitosi sono indicazioni fondamentali.
►La terapia classica si basa sulla somministrazione di Mebendazolo, un antielmintico ad ampio spettro. È il principio attivo del Vermox, farmaco soggetto a prescrizione medica obbligatoria.
►Dal punto di vista della terapia naturale ci sono diverse alternative. In campo omeopatico si consiglia l’uso di Cina 9CH 5 granuli 2 volte al giorno, come prevenzione si utilizza lo stesso rimedio a ogni cambio della luna (momento in cui la riproduzione dei parassiti è massima). Per consentire l’eliminazione delle tossine prodotte dagli Ossiuri prendere 5 granuli una volta al giorno rispettivamente di Cuprum Aceticum 5CH e Spigelia Anthelmia 4CH.
►La fitoterapia riporta come rimedio d’elezione i semi di Zucca presenti in prodotti come il Vermint (associati a semi di Pompelmo, Cascara, Picrorrhiza, Tanaceto e Cannella) o il Gunaelmint (che contiene anche Mirra e Curcuma). Lo scopo è comunque quello di abbinare estratti vegetali con funzione antibiotica e antiparassitaria ad altri con azione di riequilibrante intestinale.
►Un’altra terapia naturale combina l’associazione di fermenti lattici specifici e di prodotti fitoterapici in complessi fito-omotossicologici. Si tratta di trattamenti da effettuare a cicli di 30-60 giorni, per gli adulti si consiglia Oti Trinux (2 capsule 2 volte al giorno) insieme a Probioti (1 capsula al mattino e 1 alla sera) e a Fitox 17 (60 gocce prima dei pasti principali). Nei bambini si utilizza sempre Fitox 17 (dose dimezzata, 20-30 gocce) insieme a Oticol (1 capsula 2 volte al giorno) e Simbioti-Reu (1 capsula 3 volte al giorno).
N.B.: i vermi oltre che infettare gli esseri umani possono causare parassitosi anche negli animali domestici; per cui si consiglia di effettuare la terapia anche nei nostri cani e gatti!
Potrebbero interessarti anche: